Carissimi Religiosi e Religiose!
Vi rivolgo un grande augurio per “l’Anno della Vita Consacrata” (30 novembre 2014-2 febbraio 2016)!
1-Il Vescovo è chiamato a coinvolgersi in prima persona con voi. E’ la Chiesa che me lo chiede: “I Padri Sinodali hanno ricordato che nella Chiesa-Comunione il vescovo deve stimare e promuovere la specifica vocazione e missione della vita consacrata, che appartiene stabilmente e fermamente alla vita e alla santità della Chiesa (cfr. LG 44)” (Pastores gregis di Giovanni Paolo II).
2. Il Vescovo cosa chiede a voi, Persone Consacrate?
–La gioia di una vita radicalmente evangelica: la bellezza della consacrazione genera la gioia di appartenere a Cristo e di vivere con Lui e come Lui. E’ il dono e l’impegno di assumere lo stile di vita di Gesù: “chi mette al centro della propria vita Cristo si decentra. Più ti unisci a Gesù e Lui diventa il centro della tua vita, più Lui ti fa uscire da te stesso, ti decentra e ti apre agli altri” (Papa Francesco).
-La gioia della vita fraterna. La Sequela Christi si attua nell’ambito della fraternità. Nelle quotidiane relazioni fraterne della comunità si vive la gioia e la fatica del rapporto con Cristo attraverso il fratello o la sorella, amico gradito e allo stesso tempo esigente perché non sempre “amabile”.
–La gioia della missione. Più cresce la Sequela Christi nella fraternità e più cresce la missionari- età, come appare chiaramente nei primi discepoli: sequela, comunione e testimonianza vanno insieme.
3. Il Vescovo cosa chiede ai sacerdoti e ai laici? Questo: sentire le vocazioni alla vita consacrata come un elemento importante della vita diocesana. Non solo in un’ottica “funzionale”, ma come una crescita necessaria alla Chiesa. La vocazione alla vita consacrata è il segno di come vivere la nostra vocazione di totale donazione a Dio ed è un vero aiuto alla vocazione di ogni uomo o donna del popolo di Dio. Cari sacerdoti e cari laici, amate i religiosi e le religiose, aiutateli, vivete una bella fraternità con loro, lasciate cadere le chiusure, le invidie e le critiche. Favorite, invece, scoprite e accompagnate anche queste vocazioni alla vita consacrata, così necessarie alla nostra Diocesi. Mi attendo un clima sempre più armonioso tra sacerdoti, religiosi, religiose e laici.
4. Presento una proposta: l’apertura solenne in diocesi dell’Anno della Vita Consacrata, lunedì 2 febbraio 2015, Presentazione del Signore, alle ore 18,00 in Cattedrale, con la partecipazione di tutta la nostra Comunità Diocesana.
Iniziamo un nuovo anno solare con questa prospettiva di gustare la bellezza della vita consacrata. Auguro a tutti, sacerdoti, consacrati e laici di rinnovarsi coraggiosamente, di amare la conversione, di crescere nella valorizzazione del positivo, abbandonando tutto ciò che ha sapore di stantio e di vecchie chiusure. Amate il nuovo che ci viene proposto per la nostra vita: “Poi vidi un cielo nuovo e una terra nuova …” (Ap, 21,1). Dalla Terra Santa, in cui ho pregato molto per ognuno di voi e per la nostra cara Diocesi, insieme ai nostri bravi giovani, vi benedico e vi abbraccio. + Giancarlo Vecerrica