La notizia della presentazione al Cardinale di Milano della domanda dell’inizio della causa della beatificazione di Mons. Luigi Giussani mi riempie di gioia.
Don Giussani per il mio sacerdozio è stato padre, guida e sostegno: dal suo sguardo traspariva sempre la gioia della fede. Mi ha colpito ciò che ha detto il Cardinale Angelo Scola: “L’uomo postmoderno domanda salvezza, consistenza: per questo ha bisogno di testimoni di quella forma bella del mondo che è la santa Chiesa di Dio”.
Scrivo questo piccolo messaggio innanzitutto per me: la presenza di Don Giussani, uomo di fede e perciò di vita gioiosa, è una vibrazione per la testimonianza di coraggio nella fede, che sono chiamato a dare alla mia diocesi; l’entusiasmo di essere vescovo di questa Chiesa particolare è cresciuto nel dialogo frequente con lui.
Ai partecipanti del movimento Comunione e Liberazione nella mia diocesi dico: Con questa bella notizia siete chiamati a far brillare il carisma di Don Giussani nelle parrocchie e nei paesi come segno coraggioso di creatività e unità: Siate ciò a cui siete chiamati!
A tutta la mia diocesi rivolgo questo invito: Aiutatemi a portare alla maturità questa mia missione di risveglio della coscienza cristiana e questa mia preoccupazione di rendere la fede forma di vita nuova; aiutatemi a suscitare vocazioni belle ed alte al vero matrimonio cristiano o al sacerdozio e, soprattutto, sostenetemi nel realizzare il mio motto episcopale – “Ut congregemur in unum” – suggeritomi dallo stesso Don Giussani.
Preghiamo intensamente perché presto Don Giussani possa essere proclamato beato!
+ Giancarlo Vecerrica