Il nostro Vescovo Giancarlo: alla GMG di Madrid

“Chi segue Maria non va mai fuori strada”.
Dice il vescovo mons. Giancarlo Vecerrica da Madrid.
Lui che ha rilanciato il pellegrinaggio mariano notturno da Macerata a Loreto (“Io considero oggi un vero e proprio cortile dei gentili”) è il primo a gioire dell’iniziativa che giovedì 18 agosto nella notte ha coinvolto i giovani a Madrid, invitati a incontrare la Vergine in dodici chiese del centro, ciascuna delle quali ne evidenzia un titolo e quindi una particolare devozione in diversi paesi del mondo.

Cosa possiamo impartare da Maria riguardo all’evangelizzazione?
Molto, Lei è l’emblema dell’umano; lei che, era solo una ragazza, si affidò a Dio, è un grande segnale per recuperare nella nostra pastorale la bellezza, la dolcezza, l’affetto. Condizioni che certificano quello che spesso dice Bendetto XVI: noi dobbiamo incontrare una Persona, non un’idea.

Che giudizio si è fatto del rapporto tra i giovani e Maria?
Le racconto un’episodio di questi giorni. Un giovane mi ha chiesto perché molti suoi coetanei si sono allontanati dalla Chiesa: ho risposto che abbiamo delle responsabilità quando li abbiamo staccati da Maria, quando abbiamo pensato erroneamente che non fosse decisiva.

Ha trovato qualche consonanza tra la GMG di Madrid e la Macerata-Loreto?
Anche qui un episodio è significativo. Un parroco ha chiesto ad alcuni giovani perché andavano al pellegrinaggio e non venivano in parrocchia. Hanno risposto che in quella marcia si sentivano coinvolti, in parrocchia no.
Ecco: se vogliamo coinvolgere i giovani facciamolo con l’aiuto di Maria.


                                                                                     Antonello Mura
                                                                             “Avvenire” 20 agosto 2011