Il Vescovo ai Sacerdoti e ai Giovani partecipanti alla Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid



Carissimo amico!
Carissima amica!

Grazie per aver accettato l’invito del Papa a venire, insieme al vescovo, a Madrid per la Giornata Mondiale della Gioventù.
E’ una scelta coraggiosa la tua, come quella di Maria di Nazareth, giovane come te: “Pronunciando il suo sì, ricevette il dono di una carità immensa, che la spinse a donare tutta se stessa a Dio” (Benedetto XVI). E’ rischiare per amare di più. Certamente, a Madrid, accadrà qualcosa di grande per la tua vita.
Il Papa nel messaggio per la GMG ti chiede tre cose: di essere “radicato” e “fondato” in Cristo
saldo” nella fede.
Il tuo vescovo, contento di essere accompagnato da te a Madrid, si aspetta la realizzazione di quanto il Papa ha chiesto.
Tu sarai un bel dono per la nostra diocesi!
Sono certo che se il Vicario di Cristo ti ha chiamato è perché ti vuole bene e ti propone una “svolta” nella tua vita. Se tu ti affiderai, certamente sarai importante per me e per la comunità diocesana.
Preparando le catechesi per Madrid mi sono venuti in mente alcuni cristiani straordinari, diventati “grandi” per un piccolo, ma coraggioso e gioioso sì:
– il Beato Charles De Foucauld, missionario in Africa: “Padre mio, m’abbandono a Te, di me fai quello che Ti piace”;
– San Massimiliano Kolbe, che 60 anni fa, il 14 agosto 1941, si presentò al Lagerfuhre per morire al posto di un padre di famiglia;
– la Beata Madre Teresa di Calcutta, che ha creato “l’impero dell’amore”;
– il Beato Giovanni Paolo II, fondatore delle GMG, che continua a dirti: “Non avere paura, apri, anzi spalanca le tue porte a Cristo”.
Il tuo vescovo pone una immensa fiducia in te perché hai detto sì per venire a Madrid e conta moltissimo su di te.
Invito tutta la diocesi a guardarti, a seguirti ed accompagnarti con le preghiere e l’ammirazione.
Ora mi aspetto la tua risposta, a voce o per scritto. Mi risponderai?
Arrivederci a Madrid con la mia preghiera, con la mia attesa e curiosità su di te; ti benedico di cuore.

                                                                                     don Giancarlo, tuo vescovo