Dossier Regione Marche 2010-2011 – Disagio e Povertà

Disagio e povertà, con i nuovi contorni che vanno assumendo , non hanno confini delimitati e situazioni stabili.
La loro osservazione diventa, al tempo stesso, sempre più difficoltosa ma necessaria.
Siamo tutti consapevoli del diffuso carattere che riguarda in particolare la povertà sia quella materiale che quella immateriale di cui non esistono territori che ne sono esenti.
I centri di Ascolto e Osservazione della Caritas hanno reso evidenti molti aspetti del fenomeno e di categorie sociali svantaggiate che rimangono in ombra perché soffrono di scarsa visibilità pubblica, condizione che comporta sempre la mancata considerazione da parte delle politiche sociali.
La Chiesa nella ricerca e nell’attuazione del principio della carità, attraverso la Caritas, si è sempre preoccupata della povertà umana in rapporto al cambiamento del vivere sociale.
Nel terzo millennio vivere la carità è a tutti i livelli molto più arduo.
Particolare indagine e di osservazione svolto dalla Caritas, rivolta alle risorse disponibili, alla solidarietà, è quella richiesta dalla Consulta Nazionale degli organismi socio – assistenziali collegati alla Chiesa Cattolica stessa.
Il questionario ha rilevato le strutture del nostro territorio collegate alla solidarietà fotografandone la loro rappresentatività grazie alla collaborazione delle Caritas vicariali, parrocchiali e parroci della diocesi.
Ragionevolmente si può ritenere che i soggetti che si rivolgono ai centri di Ascolto diocesani e parrocchiali sono i molto poveri, considerando il ricorso alla Chiesa l’ultima possibilità da attuare quando sono in condizioni di grave indigenza.
Le situazioni più evidenti riguardano gli anziani soli, i diversamente abili, le persone disoccupate e quelle che hanno perso il lavoro, il disagio psichico, la tossicodipendenza, l’alcolismo, la prostituzione, le devianze giovanili e non ultima l’usura.


                                                                                                    Il direttore della Caritas
                                                                                                        Edmondo Ercolani