Report Lampedusa Caritas Italiana

Report Lampedusa
Attualmente sono presenti a Lampedusa quasi 5000 emigranti, nonostante il ponte aereo e i 2 viaggi della S.Marco. Gli arrivi sono continui e ormai ingestibili. Poiché il centro di primo soccorso e accoglienza è pieno in oltremisura(ne può contenere un massimo di 800) chi arriva viene lasciato praticamente ad arrangiarsi come meglio può. La collina che sovrasta il porto è infatti diventata un accampamento informale con materiale racimolato, si dorme all’addiaccio anche senza coperte. Per quanto riguarda l’alimentazione il sistema non riesce a soddisfare le esigenze. La cucina del centro è in grado di preparare non più di 800 pasti. La macchina che sigilla i piatti riesce a sigillarne 200 all’ora, tutto ciò fa si che molti si trovino a pranzare a circa le 19. Il piatto sempre lo stesso: un panino vuoto e maccheroni al sugo. Alcune famiglie dell’isola invitano emigranti a mangiare a casa loro non escluso l’invito in pizzeria rendendosi conto di questo , numerosi pescatori, al rientro regalano pesce che viene cucinato all’aperto su focolari. La Caritas insieme a tantissimi Lampedusani offre ogni giorno panini imbottiti a quanti non riescono ad accaparrarsi un pasto, per quanti dormono in accampamenti informali, ronde della solidarietà portano tè, latte caldo, barrette di cioccolata ogni notte a coloro che si scaldano intorno al fuoco all’aperto. Per noi operatori della carità è l’occasione per farci prossimi, ascoltare le loro storie, spiegare loro quanto sta accadendo, orientarli ai pochi servizi esistenti sull’isola, invitarli a farsi una doccia in parrocchia, verificare il loro stato di salute e all’occorrenza accompagnarli al presidio medico. Le condizioni igieniche sono pessime, ben al di sotto della dignità umana, i servizi igienici sono praticamente inesistenti se si calcola il numero dei fruitori. L’immondizia è ovunque, in parrocchia si è attivato un servizio doccia presso la casa della fraternità che attualmente ospita 60 minori e alcune donne in stato di gravidanza. La maggiore attività della Caritas è rappresentata dal servizio di guardaroba: in un mese sono stato distribuiti un migliaio di capi di abbigliamento e coperte. Le parrocchie della Sicilia in particolare su appello della Caritas Diocesana hanno raccolto ed inviato un tir pieno di vestiti biancheria intima coperte e scatolame. Altre offerte stanno arrivando da altre Caritas. Guardare negli occhi questa gente, parlare con loro è sicuramente un grazie del Signore. A Lampedusa oggi si possono confrontare il comportamento di 2 opposti poli: quello  della totale negazione della dignità umana e quello di una immensa solidarietà che suscita la fede.


                                                                                                           E.E.