“Terremoto Giappone” Da Caritas Italiana un primo contributo di centomila euro

Prego per le vittime e per i loro familiari, e per tutti coloro che soffrono a causa di questi tremendi eventi. Incoraggio quanti, con encomiabile prontezza, si stanno impegnando per portare aiuto“.
Le parole pronunciate dal Santo Padre incoraggiano gli sforzi della Chiesa in Giappone dopo il terremoto e lo tsunami che hanno colpito in particolare il nord del Paese.
A Tokyo, alcune parrocchie si sono attivate per accogliere e fornire cibo alle persone rimaste bloccate a causa dell’interruzione dei trasporti.
Nella diocesi di Saitama si stanno raccogliendo le disponibilità dei volontari da inviare poi nelle zone più colpite.
La Caritas ha lanciato una campagna di solidarietà e di raccolta fondi per le vittime del terremoto. Anche le scuole cattoliche, le associazioni e gli istituti hanno avviato raccolte .
E’ stato attivato un team di emergenza per monitorare la situazione nelle diverse zone colpite. Il direttore di Caritas Giappone, padre Daisuke Narui, ha confermato che è in atto una mobilitazione generale, anche di volontari, e in collegamento con Ong locali.
L’attenzione prioritaria è alle fasce più deboli della popolazione e include anche azioni di sostegno psicologico. La Caritas si impegna inoltre a concentrarsi in particolare sulla fase della riabilitazione.


Caritas Italiana rinnova la vicinanza a Caritas Giappone e alla popolazione colpita e mette a disposizione un primo contributo di centomila euro. Resta in collegamento anche con la rete internazionale per seguire l’evolversi della situazione e sostenere gli interventi avviati.



Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite
C/C POSTALE N.347013
specificando nella causale :” Emergenza Giappone 2011”.
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
CARITAS FABRIANO-CASSA DI RISPARMIO FABRIANO E CUPRAMONTANA
Iban: IT89BO61402111301857000



                                                                                                                                          


                                                                                                     E.E.