Novena: 1 giorno – Ritornare alla Madre del nostro popolo

Presentiamo le omelie del nostro Vescovo emerito Mons. Giancarlo Vecerrica per la Novena della Madonna del Buon Gesù 2017. Qui l’omelia per il 1° giorno, cioè il 30 agosto.

 

Cari amici, vi presento il tema su cui vorrei riflettere e pregare insieme a voi in questa novena, che è ritrovare la nostra Madre, soprattutto per i nostri giovani. Questo tema è destinato a tenere viva la pastorale giovanile proposta dal nostro Vescovo Stefano nella convocazione del 9 giugno scorso, come risposta al Papa che ci chiede di lavorare sul questionario in vista del Sinodo dei Vescovi sui giovani del prossimo anno. Il tema di questa novena è: Abbiamo una Madre, soprattutto per i giovani. Il tema di questo primo giorno è: Ritorniamo alla Madre del nostro popolo.

Il nostro popolo di che cosa ha bisogno oggi? I nostri ragazzi e giovani di che cosa hanno bisogno? Hanno bisogno della Madre. Se si vuole radicalmente distruggere una realtà umana basta togliere le radici, come per una pianta. Così è accaduto in questo tempo per il nostro popolo e per i giovani. Ci interessa ridare vita al popolo del nostro territorio? Ci interessa salvare i nostri ragazzi e giovani dal vuoto, dall’aridità e dal nichilismo in cui li abbiamo collocati? Se diciamo sì, allora questa novena ci interesserà e ci impegnerà, ci coinvolgerà e ci appassionerà.

  1. Ritorniamo a riconoscere l’importanza del popolo di Dio che noi siamo. La sacra Immagine della Madonna del Buon Gesù ci presenta in alto la preoccupazione di Dio Padre verso l’umanità, ci presenta il segno dello Spirito Santo che ci invia Gesù, il Figlio di Dio, per sostenere e liberare l’umanità, qui rappresentata dalla pianta della città di Fabriano. Ma, domandiamoci: dove troviamo Gesù oggi e chi ce lo dona? Troviamo Gesù nella realtà della Chiesa. La Chiesa, che è vita, cresce e si sviluppa nel tempo e nello spazio, come esperienza di popolo. Così Dio stesso aveva iniziato la Rivelazione dell’Antico Testamento, guidando il suo popolo. Così come ha efficacemente riproposto il Concilio Vaticano II. Gesù fonda un popolo nuovo che perpetua la sua presenza salvatrice nell’esperienza di comunità. Il popolo di Dio è il luogo in cui posso incontrare Cristo, è il corpo glorioso di Gesù risorto, che si comunica a tutti, in tutti i luoghi e tempi.

La Chiesa è il popolo di Dio che prolunga la presenza del Signore nel mondo. Questo siamo, noi popolo di Dio in questa diocesi. E per questo siamo qui a vivere questa esperienza della novena donataci dalla tradizione, dai nostri padri.

  1. Ritorniamo alla Madre di questo popolo

Non possiamo guardare la Chiesa come il corpo glorioso di Cristo senza guardare alla Madre da cui è nato Gesù, che la Chiesa, popolo di Dio, ci comunica. Maria è la Madre di Cristo, del suo corpo e perciò è la Madre della Chiesa e del suo popolo. E’ la Madre di questo popolo di Dio che noi siamo.

L’esempio lo abbiamo nella storia di Fabriano: nel 1456 San Bernardino da Siena e San Giacomo della Marca hanno voluto rinnovare e ristrutturare la citta di Fabriano, riportandola alle sue origini di popolo cristiano salvato da Cristo. Per questo hanno riproposto la nostra Madre, presentata nella sua autentica identità, come la Madre del Buon Gesù. Hanno fatto rinascere Fabriano mettendo al centro la Madre e perciò noi siamo popolo di Dio, pellegrino nella storia, salvato e redento dalla presenza di Gesù, donatoci dalla Madre Maria. Rendiamoci conto che solo Gesù può essere chiamato buono (cfr MC 10,18). Allora, riportarci al Buon Gesù, che salva attraverso la Madre, è l’operazione più intelligente che hanno compiuto i nostri padri dal quattrocento in poi.

Oggi non troveremo pace, unità e vera rinascita, come tanti desiderano, se non ritorniamo alla sorgente di questo caro popolo fabrianese, se non ritorniamo al Buon Gesù presentatoci dalla Madre Maria.

  1. Riportiamo i nostri giovani alla Madre.

C’è una Madre e quindi ci sono dei figli. La testimonianza di questo primo giorno, che ci propone il ritorno consapevole e appassionato alla Madre, è quella di Papa Francesco, in due suoi interventi di questo anno. Il primo: il 13 maggio 2017, a Fatima, nel centenario delle apparizioni, ha riproposto proprio questo tema del ritorno alla Madre, dicendoci così: “Abbiamo una Madre! Aggrappati a Lei come dei figli viviamo della speranza che poggia su Gesù … Questa speranza sia la leva della vita di tutti noi! Una speranza che ci sostiene sempre, fino all’ultimo respiro”. Il Papa ha ripetuto tre volte questa certezza: “abbiamo una madre!” ed ha concluso: “Se vogliamo essere cristiani dobbiamo essere mariani”. La seconda testimonianza del Papa è la sua preoccupazione di riportare i giovani alla Madre, come ha proposto nel messaggio per la GMG diocesana della Pasqua scorsa in cui conclude con questo invito ai giovani: “Cari giovani, coltivate una relazione di familiarità e amicizia con la Madonna, affidandole le vostre gioie, inquietudini e preoccupazioni. Vi assicuro che non ve ne pentirete!”. Così il Papa.

Cari amici, stiamo perdendo i giovani perché li abbiamo resi orfani, non hanno più la Madre e perciò sono fuori di questo popolo di Dio e perciò vivono come vagabondi. La mia solita raccomandazione per invitarli al Pellegrinaggio Macerata-Loreto è stata questa: “Siate pellegrini e non vagabondi”. Invito ripreso dal Papa nel messaggio della GMG diocesana di questo anno: “Il nostro viaggio nella vita non è un vagabondare senza senso, ma un pellegrinaggio che, pur con tutte le sue incertezze e sofferenze, può trovare in Dio la sua pienezza”.

Conclusione

Da questa sera iniziamo un lavoro impegnativo di preghiera, di riflessione e di azioni per riportare la nostra Madre nella nostra realtà, soprattutto tra i giovani. Lo potremmo fare se noi siamo fortemente e intelligentemente aggrappati alla Madonna.

E allora le domande di lavoro che vi propongo sono queste:

  • come poter conoscere meglio la storia della Madonna del Buon Gesù a Fabriano e chi può farcela conoscere adeguatamente? E come farla conoscere ai nostri giovani?
  • come riportare i nostri ragazzi e giovani all’esperienza di popolo, a cominciare da questa novena?

La mia esortazione è che questa sera e domani ci mobilitiamo tutti per invitare a questa novena in maniera convincente i ragazzi e i giovani delle nostre famiglie, del condominio e del quartiere.

Le nostre invocazioni appassionate questa sera sono:

  • Madre del nostro popolo, prega per noi
  • Madre dei nostri giovani, prega per noi.