Lettera Diocesana Marzo 2014

Carissimi, sacerdoti!
Le due assemblee di clero, quella di dicembre sulla “Dei Verbum” e la “Gaudium et spes” e quella di febbraio sulla “Lumen Gentium”, ci hanno impegnato personalmente e, insieme, come presbiterio unito. Sono emersi questi itinerari:

1. La valorizzazione incondizionata della Parola di Dio, come le proposte di “Lectio divina”, la cura della Liturgia della Parola e soprattutto dell’omelia, la meditazione personale e comunitaria della Bibbia soprattutto per noi sacerdoti. E, nello stesso tempo, teniamo viva la sequela del Magistero di Papa Francesco.

2. La valorizzazione dei laici,  con l’incremento della formazione ai Ministeri istituiti o di fatto, la corresponsabilità nella vita pastorale della parrocchia, la vitalità dei Consigli Pastorali Parrocchiali e zonali. Le difficoltà per la corresponsabilità dei laici sono una occasione per appassionarci a superarle e ad aprire nuovi orizzonti alla nostra Chiesa. Il parroco faccia la visita permanente alle famiglie!

3. La valorizzazione della fraternità sacerdotale. Abbiamo constatato che c’è una buona crescita della comunione tra il vescovo e i sacerdoti, e tra i sacerdoti. Si tratta di incrementarla sempre di più , superando l’individualismo, le gelosie, le invidie e le presunzioni. Impariamo l’uno dall’altro!

4. La valorizzazione delle nuove Zone Pastorali, per costituirle dove non ci sono ancora, per sostenere quelle già avviate. Il Vescovo farà la Visita pastorale alle Zone entro il 2014. Che le nuove zone pastorali si costituiscano sulla preghiera comunitaria tra i sacerdoti della stessa zona!

5. La continuità dei “mercoledì della fede”, nelle tre dimensioni – famiglia, gruppo parrocchiale , incontro diocesano – affidandoci di più a questa proposta diocesana.

6. Il sostegno alla pastorale integrata, soprattutto nel sostenere l’inizio del bel lavoro comune che si è avviato tra la pastorale familiare, giovanile-vocazionale e del lavoro (come ad esempio sui temi dell’affettività e sulla proposta del “Policoro”).

Carissimi laici!
I sacerdoti sono bravi, lavorano bene, si dedicano totalmente a voi. E io. Vescovo, sono molto contento di loro. In questa Quaresima accompagno con la preghiera i sacerdoti impegnati nel dolce peso delle Benedizioni alle famiglie.
Voi, laici, aiutateli, sosteneteli e rendetevi corresponsabili. Presentatevi e dite: Eccomi! Sapete quanto tengo alla valorizzazione di tutte le vocazioni. Siate i protagonisti delle vocazioni!         A tutti, sacerdoti e laici, chiedo di lavorare su queste proposte e attendo le vostre risposte e la vostra disponibilità.                                                                                                                             Con questa mia preghiera costante per ciascuno di voi, vi abbraccio e vi benedico.

+ Giancarlo Vecerrica