Lettera alla comunità diocesana per accompagnare le nuove nomine ed i trasferimenti

Cari sacerdoti e diaconi, religiosi e religiose, fratelli e sorelle in Cristo, un saluto cordiale di pace e bene!

Desidero accompagnare con questa lettera le nomine che riguardano diversi sacerdoti, parroci e laici, nonché alcune comunità parrocchiali e uffici di Curia della nostra Diocesi. Come vostro Pastore e Vescovo di questa porzione eletta del popolo santo di Dio, il Signore mi chiama a manifestare la cura e la sollecitudine per le diverse situazioni dell’intera comunità diocesana.

Le decisioni pastorali, come trasferimenti e nomine, non sono mai facili e sono influenzate da vari fattori. Tra questi, l’età dei presbiteri, il tempo di permanenza in una determinata parrocchia, la necessità di riorganizzare il ministero presbiterale, specialmente quando si tratta di servire più parrocchie, e la progettazione di nuove metodologie pastorali. Queste nuove metodologie sono sempre più necessarie per favorire la collaborazione tra comunità, specialmente all’interno delle stesse vicarie.

Ogni provvedimento è stato preso con riflessione e preghiera, dove ho chiesto al Signore di illuminare il mio cuore per un discernimento saggio e profetico e dopo un confronto personale con i singoli sacerdoti interessati, che hanno condiviso le scelte da me proposte, l’orizzonte entro cui sono nate le nomine e i trasferimenti è stato quello delineato dal Vangelo di Marco: «ne costituì Dodici – che chiamò apostoli – , perché stessero con Lui e per mandarli a predicare» (Mc 3,14). È infatti nella centralità dell’incontro con Gesù Cristo, nella comunione con Lui e con i fratelli, che la Chiesa nasce e cresce, e che l’annuncio del Vangelo diventa ogni giorno segno efficace dell’amore di Dio per noi.

La nostra Chiesa di Fabriano – Matelica è composta da comunità parrocchiali diversificate per molti fattori, come il numero di fedeli, il coinvolgimento pastorale dei laici e la situazione concreta del nostro Clero, con un numero sempre più crescente di preti in età avanzata. Tutti questi fattori hanno motivato la scelta di unire più parrocchie, che giuridicamente rimarranno tali, sotto un unico parroco e più collaboratori. Questo non è un espediente per mantenere lo stesso ritmo pastorale, ma un’opportunità per sviluppare nuove modalità pastorali. Questa modalità teologicamente e pastoralmente motivata, punta a realizzare comunità più aperte alla collaborazione, alla condivisione e alla comunione fraterna, mantenendo una certa identità propria, ma con una visione più ampia e non solitaria – campanilistica.

La corresponsabilità pastorale nasce dalla consapevolezza che la crescita di una comunità allargata non è compito esclusivo del parroco e dei suoi stretti collaboratori, ma di tutta la comunità parrocchiale, guidata dallo Spirito Santo. In queste prospettive, gli ultimi trasferimenti e nomine mirano a stimolare la collaborazione e offrire ai presbiteri nuove prospettive per una rinnovata creatività pastorale.

Invito i presbiteri trasferiti a darsi tempo per ascoltare le nuove realtà e avere pazienza con le persone. È importante valorizzare il bene già presente, seminato dai nostri predecessori, per comprendere con umiltà cosa deve essere ancora stimolato e fatto crescere. Ricordiamo le parole dell’apostolo Pietro: «Non spadroneggiate sulle persone, ma fatevi modelli del gregge» (1 Pt 5,3).

Ringrazio i presbiteri diocesani e religiosi che si rendono disponibili con generosità ai trasferimenti, per il bene fatto nelle comunità che lasciano. Ringrazio le comunità e ciascun fedele per l’accoglienza cordiale, la collaborazione e l’impegno con cui accoglieranno i nuovi ministri. Applichiamo loro le parole dell’apostolo Paolo: «Ognuno ci consideri come di Cristo e amministratori dei misteri di Dio» (1 Cor 4,1).

È fondamentale che, quando si lascia una parrocchia, si pensi a ciò che troverà il successore, favorendo un passaggio non traumatizzante, ma fruttuoso, senza incentivare “nostalgie e pellegrinaggi”. Lasciamo al nuovo parroco la libertà di offrire la propria proposta pastorale, alimentando la comunione con il Vescovo che lo ha inviato. Ricordiamo che tutti siamo servi della Sua Chiesa, nessuno è padrone. La parrocchia non è mai proprietà del parroco; il sacerdote è chiamato a servire nella carità. L’obbedienza alle norme giuridiche della Chiesa e alle direttive del Vescovo favorisce la comunione. Un altro segno di comunione è la collaborazione con gli altri presbiteri della Vicaria, per trovare spazi di collaborazione e impegni comuni, seguendo le linee di pastorale diocesana condivisa.

Ai sacerdoti anziani, che lasciano l’incarico dopo una vita dedicata al ministero pastorale, auguro di continuare il loro servizio sacerdotale con altre modalità, soprattutto nella preghiera, nell’accompagnamento spirituale e nella disponibilità per il ministero delle Confessioni. Esprimo a loro, a nome di tutta la Chiesa Fabrianese, una profonda gratitudine.

Ai laici che ricoprono incarichi presso gli uffici di Curia, chiedo di essere prudenti e onesti nel prestare aiuto ai Pastori come esperti e consiglieri, per il bene della Chiesa e della comunità diocesana.

Auguro ai nuovi parroci e vicari parrocchiali, ma a tutto il Presbiterio diocesano e alle rispettive comunità un buon lavoro pastorale nella vigna del Signore e assicuro a tutti la mia Benedizione e la mia paterna preghiera.

Con affetto,
Fabriano, 17 luglio 2024

Il vostro Vescovo
+ Francesco

 

Elenco delle nomine effettive dal 01 ottobre 2024

  1. Don Umberto Rotili
    Parroco di S. Facondino in Sassoferrato
    Parroco di S Pietro in Sassoferrato (8 settembre)
    Responsabile dell’Unità pastorale della Città di Sassoferrato
    Vicario Foraneo della Vicaria di Sassoferrato-Genga
  2. Don Ruben Bisognin
    Parroco della Concattedrale di Matelica
    Parroco della Parrocchia Regina Pacis in Matelica
    Responsabile dell’Unità Pastorale della Città di Matelica
  3. Mons. Lorenzo Paglioni
    Parroco emerito Concattedrale di Matelica
  4. Padre Alfred Matinolgou Roland OFM
    Vicario Parrocchiale della Parrocchia Regina Pacis in Matelica
  5. Padre Jean Claud Moukala OFM
    Vicario Parrocchiale della Concattedrale di Matelica
  6. Mons Alberto Rossolini
    Parroco della Misericordia di Fabriano
    Vicario Foraneo della Vicaria di Fabriano
  7. Don Francesco Olivieri
    Vicario Parrocchiale della Parrocchia della Misericordia di Fabriano
    Assistente dell’Azione Cattolica diocesana
    Cancelliere della Curia Vescovile (1 gennaio 2025)
  8. Padre Lorenzo Del Bene OFM
    Assistente Ecclesiastico degli Scout-Fabriano II
  9. Padre Carlo Benigni OFM
    Vice-Assistente Ecclesiastico degli Scout-Fabriano II
  10. Don Fredy Lara FMCC
    Vice-Assistente Ecclesiastico dell’Azione Cattolica diocesana
  11. Dott.ssa Laura Barbacci
    Delegata “ad nutum Episcopi” per Ufficio Beni Culturali ed Edilizia del Culto e Museo diocesano
  12. Dott.ssa Martina Cerioni
    Delegata “ad nutum Episcopi” per Archivio e Biblioteca diocesana