Questa mattina (10 marzo) alle ore 9.45, don Aldo Mei è tornato al Signore. La salma arriverà nella Cattedrale di Fabriano, venerdì 12 marzo alle ore 10. Il funerale sarà celebrato sabato 13 alle ore 16. Ci accompagnerà dalla Gerusalemme celeste, la meta del nostro pellegrinaggio.
Omelia Messa Funebre don Aldo Mei
Fabriano, 13 Marzo 2021
Il brano del Vangelo di Luca che abbiamo appena ascoltato potrebbe lasciarci un po’ perplessi: cosa c’entra don Aldo con il ladrone accanto a Gesù sulla croce?
Dovete sapere che questo brano è stato espressamente scelto da lui, nelle sue ultime poche volontà, proprio per questa celebrazione. Il brano fa puntare l’attenzione non sui soggetti che si trovano sul Golgota attorno a Gesù crocifisso, ma sulle parole che Gesù dice al malfattore pentito: «Oggi sarai con me in Paradiso». Infatti, proprio con queste parole mi è stato annunciato il trapasso di don Aldo mercoledì scorso: “don Aldo è in paradiso”.
Da sempre, ogni volta che entrava in Cattedrale, dopo una profonda e sincera genuflessione, egli si metteva nella Cappella del Santissimo e, sgranando la sua consumata corona del rosario, pregava incessantemente aspettando coloro che volevano accostarsi al sacramento della riconciliazione. E tanti fedeli, giovani ed adulti, attraverso don Aldo, hanno ricevuto la misericordia di Dio che egli, volentieri e con grande gioia, dispensava a tutti.Quando celebrava l’Eucaristia, i suoi occhi erano trasfigurati in Cristo, come se vedesse già il banchetto nuziale dell’Agnello preparato per lui, servo buono e fedele.
“Oggi sarai con me in Paradiso” è la frase che, dopo 89 anni di vita e 66 di sacerdozio, don Aldo desiderava ascoltare dal Signore buon Pastore e che lui stesso ha sempre annunciato ai giovani nei molti anni d’insegnamento; nelle tante predicazioni, sopratutto qui in cattedrale; nei ritiri spirituali alla comunità dei giovani preti; nelle messe al suo “ospedale da campo dei sacerdoti anziani” della casa del clero che ha servito con instancabile spiritualità ed amore. Con umiltà e gioia, ha lenito tanti cuori affranti e spezzati a causa di situazioni di dolore nelle quali sapeva farsi prossimo con compassione, silenzio, vicinanza e preghiera.
Caro don Aldo, come ci mancheranno le tue telefonate o la tua visita che non dimenticavi di fare ai compleanni, onomastici e anniversari: non ne scordavi uno!
“Oggi sarai con me in Paradiso” è la frase che per decine e decine di pellegrinaggi in Terra Santa don Aldo ha proclamato, correndo come una gazzella tra le vie di Gerusalemme, Nazareth e Betlemme, facendo innamorare tutti di Gesù, del suo Vangelo, della geografia della salvezza, di quei luoghi intrisi di Dio. Venerdì mattina, il Custode di Terra Santa ha celebrato all’altare del Calvario in Gerusalemme la Santa Messa per lui, così come mi hanno trasmesso gli amici dell’Opera Romana Pellegrinaggi che lo ricordano con grande affetto.
“Oggi sarai con me in Paradiso” è il dono che don Aldo ha ricevuto compiendo incessanti atti di carità nel silenzio, nel nascondimento, facendosi povero tra i poveri pur di aiutare i più poveri. Quando gli dicevano: don Aldo non dare soldi che ti prendono in giro…, lui rispondeva: è il Signore che giudica, io faccio quel che posso.
“Oggi sarai con me in Paradiso”, ma forse già qui su questa terra lui era immerso nel Paradiso: durante la sua agonia, a motivo del contagio da Covid, egli era accanto a Cristo. Mi hanno raccontato che prima di accompagnarlo in ospedale (da dove non avrebbe più fatto ritorno), nel suo letto, sul suo guanciale, aveva la teca con l’Eucarestia che io stesso gli avevo mandato per potersi comunicare una volta al giorno perché impossibilitato a celebrare la Santa Messa. Cuore a Cuore con Gesù, come Giovanni quando pose il suo orecchio sul petto del Maestro.
“Oggi sarai con me in Paradiso” se lo è sicuramente sentito dire dalla Madonna del Buon Gesù che tanto ha amato in vita il caro don Aldo e che tanto ha pregato. Ogni volta che c’era un problema diceva: “prega la Madonna che scioglie i nodi: tu parla alla Madonna, Lei risponde sempre perché è una persona educata”.
Ed ora, carissimo don Aldo, che sei in Paradiso, nella “vita bella” come dicevi sempre, prega per la nostra Diocesi, prega per me Vescovo, per i sacerdoti e per i candidati al sacerdozio, prega per i giovani, le famiglie, i tuoi amici e parenti, prega per le migliaia di tuoi fedeli e figli spirituali, prega senza stancarti, anche perché a noi già ci manchi tanto ma, nella preghiera, incontriamo te che sicuramente sei accanto al Buon Gesù tanto amato. Amen.