Fiaccolata per i lavoratori!

Erano presenti oltre duemila persone alla fiaccolata organizzata dalla diocesi di Fabriano-Matelica, esattamente dall’Ufficio di pastorale del Lavoro e della Cultura, fortemente voluta per manifestare la solidarietà ai lavoratori Indesit che rischiano di perdere il posto. Già dalle ore 20 di lunedì scorso gli operai si sono ritrovati davanti alla fontana Sturinalto di Fabriano in attesa di poter accendere la propria luce della speranza così come l’hanno ribattezzata proprio gli organizzatori. A capeggiare la marcia, partita alle 21 in pieno centro storico, il vescovo della diocesi Giancarlo Vecerrica e il sindaco Giancarlo Sagramola, insieme agli altri primi cittadini del territorio, uniti nel chiedere alla dirigenza Indesit di compiere un passo indietro e dunque rivedere il Piano Italia incentrato sui 1.425 esuberi, di cui 480 nella sola Fabriano. Il corteo, compiendo un percorso di quattro chilometri, ha cominciato a dirigersi verso lo stabilimento Indesit di Melano che l’azienda ha annunciato in chiusura. Presenti anche i lavoratori di diverse altre realtà territoriali colpiti chi dalla crisi finanziaria (Tecnowind), chi dalle decisioni delle rispettive aziende (Best, Cotton Club). “Speriamo che questa fiaccolata possa illuminare le menti di chi deve decidere e purtroppo sta rubando la speranza ai lavoratori. Non si può giocare sulla pelle del popolo per meri calcoli economici. Io sono dalla parte della gente così come mi ha chiesto personalmente Papa Francesco nell’incontro che ho avuto con lui”, ha commentato il vescovo Giancarlo Vecerrica. Nella speranza reale che questo gesto di preghiera e di condivisione abbia davvero creato le premesse per un cammino unitario di tutte le parti in causa, con la certezza che la partita ora si giocherà sul tavolo nazionale del Governo, alla presenza del ministro Zanonato, confidando nella riapertura del dialogo tra management e sindacati. Per le eventuali forme di protesta future tutto passerà per l’esito del vertice nella capitale. Confermato il mega sciopero di tutto il settore per il 12 luglio con circa 7.000 persone pronte a scendere in piazza, secondo le stime dei sindacati.