Benedetto XVI: un papa coraggioso ed umile
1. Benedetto XVI è il papa che ci riempie di commozione e di stupore. Appena nominato aveva detto: “I cardinali hanno eletto un umile lavoratore nella vigna del Signore”. È stato proprio così: ha dato tutto se stesso alla Chiesa con intelligenza, con coraggio, e con umiltà. Ora, con questo Suo carisma affida la guida della Chiesa ad un nuovo Papa che lo Spirito susciterà.
L’umiltà è verità, è profezia, è vitalità: Benedetto XVI sarà uno dei papi più grandi della storia, un papa veramente profetico, il suo Magistero rimarrà una pietra miliare.
2. Il vero bene della Chiesa è la ragione del suo gesto clamoroso: “le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino”. Che amore alla Chiesa! “Anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio”: che fedeltà alla Chiesa!
Chiedo a me stesso, ai sacerdoti, e a tutti d’imparare da Benedetto XVI questo amore al vero bene della Chiesa, attraverso l’umiltà come dedizione e distacco.
3. I tempi della Chiesa sono sempre straordinari e nuovi. Poniamoci in grande preghiera per sostenere l’amato Papa Benedetto. Non perdiamoci in pensieri inutili o futili, ma apriamoci allo Spirito che ci chiama alla preghiera, al confronto per la nostra conversione e a camminare più spediti in questo anno della fede per amare questa nostra grande Chiesa.
La recita del Credo, in chiesa ed in famiglia, sia la preghiera per invocare lo Spirito Santo sul nuovo Papa.
Fabriano, 11 Febbraio 2013
+ Giancarlo Vecerrica