Carissimi, con questo mio messaggio vi invito quest’anno a un Natale “dentro”.
Un Natale “dentro”, perché ogni volta che lo celebriamo ricordiamo, approfondiamo, riviviamo il dono più grande che Dio poteva farci: il Figlio, Gesù, che entra “dentro” la nostra storia e “dentro” la nostra umanità.
Con Gesù che nasce in mezzo a noi, come noi, Dio non è più lontano, irraggiungibile, invisibile.
Non dobbiamo più cercarlo faticosamente e per vie che spesso ci allontano da lui invece che avvicinarcelo. Con il Natale, è Dio che ci si è fatto vicino per farsi vedere e conoscere: basta guardare il Bambino di Betlemme. “Andiamo dunque fino a Betlemme, – dicevano i pastori – vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere” (Lc 2,15).