Introduzione del Vescovo al terzo Incontro Diocesano dell’Anno della Fede

 

 

1. Ci stiamo preparando al Natale dell’Anno della Fede. Seguendo il Papa, abbiamo indicato un cammino comune. Siete soddisfatti di come stiamo procedendo?
Abbiamo anche proposto tre tappe del cammino: la recita del Credo nelle famiglie all’ora di cena, gli incontri dei “Mercoledì della Fede” nelle parrocchie e negli ambienti, gli incontri diocesani ogni mese. Come procedono questi tre impegni? Tutti, sacerdoti e laici, siamo coinvolti in questo cammino. Non scoraggiamoci. Ma valorizziamo il poco per farlo crescere. Cerchiamo tutte le soluzioni, senza rassegnazione, per ri – iniziare ogni volta. Il cammino della Chiesa – dice un Santo Padre – procede di inizio in inizio. Ricordiamoci che una Chiesa viva è un grande dono per tutta la società, soprattutto in questo momento di crisi economica e lavorativa.

2. Siamo al terzo incontro diocesano di educazione alla fede, con lo studio del Credo. Oggi svolgiamo l’incontro su questo articolo della fede: “Io credo la Santa Chiesa Cattolica, la comunione dei Santi”.

Nel libretto guida – che vi chiedo di avere in ogni famiglia – ci sono domande che corrono nella mente di tanti e che attendono risposte e, inoltre, vengono indicati i punti chiarificatori del Catechismo della Chiesa Cattolica.

Il tema della Chiesa è cruciale. La Chiesa è il fenomeno storico il cui valore è la possibilità di raggiungere la certezza su Gesù. Offre la possibilità di incontrare Gesù oggi. Con Gesù la vita si rinnova e tutto diventa possibile. Come? Attraverso la Chiesa. Non preoccupatevi di cambiare la Chiesa, di volerla al vostro piacere. Ma affidatevi e fidatevi, amatela e godetela. Sono troppi i “censori” o i “salvatori della patria”, che vogliono che la Chiesa faccia come vogliono loro, senza tener conto che la Chiesa è di Cristo e non nostra, ed è affidata dallo Spirito Santo al Papa e al Vescovo. Allora cerchiamo la nostra conversione e non la pretesa che siano gli altri a cambiare.

3. Ci aiuterà in questo grande compito Don Ezio Prato, che insegna alla Facoltà Teologica di Milano. È un grande dono avere un maestro e un testimone che ci accompagna.

 

+ Giancarlo Vecerrica