Scuola di Catechesi e Mandato Catechistico

“Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione” (Ef. 4,4).
Mercoledì 21 Settembre proprio nel giorno in cui la Chiesa ricorda la figura di San Matteo apostolo ed evangelista, il Vescovo Vecerrica ha conferito il Mandato a catechisti e educatori, proponendo il tema per il nuovo anno pastorale e catechistico: “Educare alla vita come vocazione”.
Nella Santa Messa, concelebrata con numerosi parroci nella chiesa di San Giuseppe Lavoratore, il Vescovo ha esortato i catechisti ad essere testimoni credibili del Vangelo, consapevoli della propria missione nell’annunciare la Parola e gioiosi nel seguire la chiamata, perché si possa riconoscere nei volti la presenza di Gesù, come il Tutto e il Centro della propria vita. La consegna del Mandato ha avuto luogo nella giornata conclusiva della tre giorni di scuola di catechesi tenuta da don Tonino Lasconi e organizzata dall’equipé dell’Ufficio Catechistico Diocesano.
Nella prima giornata è stata presentata l’iniziativa per il nuovo anno catechistico 2011/2012 che, seguendo il documento CEI “Educare alla vita buona del Vangelo”, si propone come finalità l’educare al senso morale. Nelle nuove generazioni sembra molto labile il confine che separa il bene dal male, bisogna quindi aiutare i ragazzi a discernere, con il ragionamento, cosa è bene e cosa è male; quali siano i comportamenti che portano a “costruire” e quali a “distruggere”.
L’iniziativa proposta è la “scalata della montagna”, quale suggestiva esperienza per comprendere il senso più profondo della vita cristiana, in cui ci sono pericoli, ma con un buon equipaggiamento e le protezioni si può arrivare alla cima. Nella seconda giornata don Tonino ha approfondito il contenuto che è alla base della proposta, ovvero il mettere in parallelo i Dieci Comandamenti e le Beatitudini, confrontandoli con i fatti di cronaca o della realtà più vicina ai ragazzi, affinché non vengano presentati come obbligo, ma come proposta positiva.
Nella terza giornata, dopo la Santa Messa a cui è seguito un momento conviviale, sono state argomentate le dinamiche di gruppo, con particolare attenzione alle attività da poter proporre ai bambini e ai ragazzi per creare incontri più dinamici ed interessanti. Obiettivo di ogni catechista deve essere quello di trasformare la classe, fatta di individualità, in un gruppo, in cui  queste individualità siano valorizzate e messe l’una al servizio dell’altra. A catechisti e educatori, dunque, il compito di far scoprire ai bambini e ai ragazzi la propria vocazione, dando loro gli strumenti che permettano di riconoscere i doni di Dio dati ad ognuno, perché sappiano valorizzarli e siano in grado di ascoltare e riconoscere l’Unica e Vera Chiamata in mezzo a un coro di tante voci spesso stonate.
L’U.C.D. ringrazia per la presenza numerosa e l’interesse dimostrato verso la scuola di tre giorni di catechesi.  

                                                                       Antonella Spilli e Antonella Bartolini
                                                                          Ufficio Catechistico Diocesano 

 

          Image preview          Image preview          Image preview