Quest’anno l’iniziativa catechistica è di tipo diverso. Non si compone di una storia, che abbiamo sperimentato essere difficile da portare avanti nei tempi giusti fino alla fine, ma di esperienze “tipo” che ogni catechista può far vivere ai suoi nei tempi e nei modi che ritiene più opportuni.
Il Messaggio: chiamati a vivere la vita buona del Vangelo.
La Finalità: educare al senso morale, aiutandoli a sapere distinguere tra il bene e il male.
L’iniziativa: la scalata in montagna.
L’occorrente per la riuscita:
– Il Gruppo. Mai in montagna da soli. Ci vuole un gruppo affiatato, dove tutti conoscono di tutti forze e debolezze, pregi e difetti.
– La Guida che conosca bene la strada e le forze del gruppo: La Catechista.
– Lo Zaino, con soltanto l’essenziale: la bussola (la Bibbia), vestiti adatti ( ), cibo sostanzioso (sacramenti)
– La Corda per fare la cordata nei punti difficili quando servono le forze di tutti: la preghiera e i sacramenti (la Messa della domenica).
– Collegamento con il Pronto Intervento: la comunità cristiana, la parrocchia.
Pericoli e Protezioni:
– strapiombi e crepacci: il non rispetto dei DIECI COMANDAMENTI, diffusi in tutto il percorso fino alla cima della montagna. Ogni catechista li dispone secondo il suo progetto di cammino e secondo l’età del gruppo. Importante è che alla fine dell’anno tutti e dieci i comandamenti siano conosciuti e meditati.
Protezioni: per superare strapiombi e crepacci ci sono le protezioni e i corrimano di ferro: i brani del vangelo che commentano e spiegano i dieci comandamenti.
– Nebbia e tempeste che tolgono la visibilità e fanno perdere il sentiero giusto:
la televisione, la pubblicità, gli amici…
Protezioni: confronto tra i dieci comandamenti di Dio e quelli dei mass media
Il Rifuigio:
– Celebrazioni di gruppo; incontri particolari con personaggi e testimoni.
Verso la Cima:
– le Beatitudini, le nuove tavole della legge.
La Cima:
– il comandamento di Gesù: Amatevi gli uni gli altri.