Fabriano è sempre stata sinonimo della carta nel mondo e continuerà ad esserlo ancora per molto. E’ quanto è emerso dalla tradizionale festività di Santa Maria Maddalena, patrona dei cartai fabrianesi, festeggiata dalla Pia Università dei Cartai il 22 luglio scorso. Una data nella quale non si ricorda solo il miracolo ad un cartaio, non solo il legame degli stessi cartai verso Santa Maria Maddalena, ma un’occasione nella quale Fabriano si riconcilia con le proprie radici fondate nella carta. Una manifestazione che in questa edizione ha avuto il modo di allargarsi e coinvolgere anche i piccoli fabrianesi. Infatti l’evento è iniziato con la premiazione dei ragazzi che hanno partecipato al concorso sulla carta organizzato dall’oratorio di San Giuseppe. Il Capitano dell’Arte Alessandro Fedrigoni ha premiato tutti i ragazzi per gli elaborati svolti sul tema della carta: i disegni più ricorrenti raffigurano il miracolo di Santa Maria Maddalena ad un cartaio, le prime lavorazioni della carta, l’evoluzione della scrittura, l’importanza della carta nel mondo e il tema del riciclaggio. All’opera anche i bambini della materna con la realizzazione di un poster nel quale sono state riportate frasi e citazioni sul binomio Fabriano e carta. Un’iniziativa nata per continuare questa tradizione, per far conoscere ai futuri fabrianesi la storia in modo che si affezionino e si appassionino alle nostre radici. Una festa per tutti i cartai di Fabriano e del mondo perché la carta, oltre ad essere uno dei beni più preziosi da proteggere, ha comportato spesso sacrifici, anche di vite umane. Il programma è proseguito presso la chiesa di Santa Maria Maddalena dove il Camerlengo Carlo Bennati ha preso la parola leggendo una pergamena nella quale veniva espressa la profonda riconoscenza e ammirazione verso il dott. Ulisse Manucci, già direttore delle cartiere di Pioraco e Fabriano, che è stato poi insignito della nomina di Benemerito dell’Arte dalla Pia Università dei Cartai. Le autorità presenti, il Capitano dell’Arte Fedrigoni, il sindaco Roberto Sorci e il vescovo Mons. Giancarlo Vecerrica sono intervenuti per un saluto, seguiti dallo stesso Ulisse Mannucci per un sentito ringraziamento, ma anche l’ex sindaco di Pioraco Giovanni Miliani e altre personalità della cittadina. Prima della preghiera del parroco don Tonino Lasconi, il dott. Ulisse Mannucci ha ricevuto un’ulteriore sorpresa da Fedrigoni: una forma che rappresentava la filigrana nella quale erano presenti i quattro personaggi storici dell’unità d’Italia, ideata da lui stesso. La manifestazione si è chiusa nella chiesa di San Giuseppe Lavoratore con la celebrazione della Santa Messa in memoria di tutti i cartai defunti.
Nicolò Cammoranesi