Attraverso l’ascolto della parola di Dio e la preghiera c’è l’invito a guardare gli uomini per i quali “Egli si è incarnato”.
Oggi la moderna sensibilità si rivolge verso l’uomo, per il quale il Signore Gesù ha versato il Suo sangue e ha indirizzato l’attenzione sullo stesso in modo che pensiero e ricerca abbiano il fine di approdare alla persona come soggetto di grandi diritti universali.
E’ agli ultimi che la Chiesa pone attenzione e invita ha rispettare i diritti che dovrebbero essere inviolabili per ogni uomo.
Su questo principio la Caritas Diocesana di Fabriano e Matelica esprime la parola “solidarietà” attraverso i suoi centri di ascolto-osservazione e discernimento.
E’ un impresa unanime che si svolge nella vicaria di Fabriano; Sassoferrato-Genga; Cerreto-Albacina; e nelle otto Caritas parrocchiali attraverso centri di “ascolto” guidati da persone formate, responsabile e in grado di dare giuste risposte.
La giustizia è il primo gradino della Carità sul quale si arriva al completamento della giustizia stessa. Ogni cristiano che ne trae le conseguenze si potrebbe accorgere di non avere più anima nell’operare come persona credente.
Su questi orientamenti cerchiamo di assolvere i nostri compiti, nell’Ascolto: attività che si svolge determinati giorni nelle nostre sedi e che ci consente di dialogare settimanalmente con 80 persone nel centro di ascolto della Caritas Diocesana di Fabriano; con 30 in quello di Sassoferrato-Genga; con 40 in quello di Matelica; con 20 in quello di Cerreto. Nel dialogo molto aperto si riscontrano esigenze che vanno dalla perdita del lavoro, dalla preoccupazione che possa venire, ma soprattutto dal fatto di non arrivare più alla fine del mese per le normali spese, in particolare per il pagamento di bollette, provvedimenti di distacco forniture per il 4% degli ascolti oltre alla impossibilità a corrispondere canoni di affitto per altri 4%, alla impossibilità di acquisto di indumenti, medicinali e alimenti.
D’intesa con Sua Eccellenza Monsignor Giancarlo Vecerrica, nei due momenti forti di riflessione della chiesa, Avvento e Quaresima, abbiamo istituito il “Cesto della carità” raccolta di alimenti cui hanno dato particolare attenzione tutti i parroci della diocesi e grande risposta anche dai più umili cittadini.
Successivamente alla raccolta, Sua Eccellenza, ha fatto appello ancora ai parroci per una in denaro che andrà ripartita fra vicarie, a disposizione dei centri di ascolto Caritas, per affrontare le situazioni di disagio elencate e quelle di tutti i giorni, più o meno note, che si presentano alla verifica nel discernimento.
Tale compito implica una grande preparazione per dare risposte quanto più credibili. A tal fine la Caritas Diocesana istituisce giornate di formazione tra gli stessi operatori per un attento “Ascolto-osservazione e discernimeto” di tutte le problematiche legate al concetto di carità e espressione di servizio verso il prossimo.
Al prossimo, quello al quale viene richiesta una qualsiasi forma di assistenza, “l’anziano o il diversamente abile”, la Caritas Diocesana organizza corsi di formazione specifici per assistenti domiciliari “badanti”. Quattro di lingua italiana e dei dialetti, otto quelli di assistenti domiciliari “, quello in atto termina il 7 giugno.
Commovente l’impegno dei formatori professionisti che per il bene del prossimo dedicano il loro tempo in maniera del tutto gratuita.
Un ringraziamento particolare a tutti i volontari della Caritas che giornalmente si prodigano per svolgere ogni attività, dalle più umili a quelle più difficili dell’ascolto. Grazie anche a tutte le singole persone, alle ditte e società che generosamente contribuiscono a sostenerci per alleviare le tante situazioni di disagio, riferite a quasi 4000 persone, alle quali attraverso le nostre risorse sarebbe impossibile dare una risposta.
L’intesa con gli uffici della Pastorale del lavoro, Pastorale giovanile e vocazionale, l’ufficio Missionario, l’Azione Cattolica ci consente una più illuminata attività verso le problematiche che la Chiesa viene chiamata a dare giornalmente risposta.
Il direttore Caritas Diocesana E.E.