Laboratorio di spiritualità per gli Amici del Monastero e gli Oblati
Cirenei della gioia
Noi conosciamo bene il Cireneo della croce.
Una lunga dottrina ascetica ci ha abituati a pensarci
soccorritori delle sofferenze del mondo, a sentirci
gente che aiuta il mondo a portare la croce. Perché
non ci pensiamo invece come gente che aiuta il
mondo a portare la gioia?….È giusto avere come primo
pensiero il nostro essere cirenei della gioia.
Non possiamo dimenticare che uno dei documenti più
importanti e più belli del Concilio Vaticano II comincia proprio con questa
espressione carica di luce: Gaudium et Spes.Tra tutti documenti della
chiesa, da quando si è incominciato a designarli con le parole latine, nessun
altro credo ha una ouverture così perfetta Gaudium et Spes. Ricordate
quelle parole benedette: «Le gioie e le speranze le tristezze e le angosce
degli uomini d‘oggi,dei poveri sopratutto e di tutti coloro che soffrono,
sono pure le gioie e le speranze le tristezze e le angosce dei discepoli di
Cristo,e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore”
GS (n. 1).
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