X^ Via Crucis Cittadina
La Via Crucis cittadina con questa edizione 2011, molto partecipata e ben equilibrata nei tempi e nella qualità dei contenuti, ha compiuto dieci anni ; un bel traguardo per una iniziativa nata su una proposta di don Nicola Gatti ed intrapresa come una sfida dalla Consulta delle Aggregazioni laicali, quella cioè di rilanciare a Fabriano una bella tradizione popolare che si era persa negli anni.
Ricordo che già dalla prima edizione, il 22 marzo del 2002, rimanemmo impressionati dalla grande e spontanea partecipazione delle persone (ca. 500); percepimmo di aver risposto inconsciamente ad un intimo bisogno di molti di vivere un momento di raccoglimento e di meditazione comunitaria sulla passione di Cristo in preparazione alla Pasqua. In quella prima esperienza qualche perplessità era stata sollevata da più parti circa il contenuto dei vari commenti in alcuni casi ritenuti troppo attualizzati se non addirittura politicizzati. Tale aspetto fu subito corretto negli anni successivi ricercando una maggiore adesione ai temi scritturistici sia delle meditazioni che delle intenzioni di preghiera.
Nel 2004 furono aggiunte le croci poste ad ogni stazione con i bracieri ed un cartellone che ne riportava il tema. Due anni dopo si decise di utilizzare lo schema della “Via Crucis biblica di Giovanni Paolo II” con dodici stazioni ed infine dal 2008 venne affidata la stesura dei commenti ad un’unica “mano” per garantire una maggiore uniformità ed omogeneità ai testi; in tale servizio si sono susseguite le riflessioni di Don Lorenzo Sena con Madre Battista Boggero, quindi Don Leopoldo Crocetti, Don Andrea Simone ed infine suor Gabriella Schiavone, mentre le intenzioni di preghiera sono state sempre affidate alla creatività delle Aggregazioni laicali.
C’è stata anche una grande attenzione nel cercare di toccare anno dopo anno tutti i punti più significativi della vita cittadina: l’Ospedale, le varie Parrocchie e Comunità, i centri di accoglienza con percorsi a volte anche piuttosto lunghi ma sempre sostenuti ed incoraggiati da una partecipazione costante, numerosa e raccolta.
Come coordinatore di questo evento sento la necessità di ringraziare tutti coloro che hanno fornito il loro contributo in varie forme con grande disponibilità e gratuità consentendo alla Via Crucis cittadina di divenire di anno in anno un momento atteso, e gradito in quel venerdì alle porte della Settimana Santa; quasi un viatico per poter meglio vivere il mistero della Passione, Morte e Risurrezione di Cristo, il Figlio di Dio fatto uomo, che non ha esitato a mettersi nelle mani delle sue creature ben sapendo che il sacrificio cruento ed ingiusto che si sarebbe abbattuto su di Lui era l’unica via per dare salvezza ad ogni uomo riscattandolo definitivamente dalla schiavitù del peccato.
Il segretario della Consulta
Massimo Stopponi