Messaggi dei due pastori

SALUTO DI S.E. MONS. STEFANO RUSSO,
VESCOVO ELETTO DI FABRIANO – MATELICA

Carissimi sorelle e fratelli della Chiesa che è in Fabriano-Matelica,

è con il cuore ancora carico di emozione che vi rivolgo il mio saluto. Nel mio personale cammino di fede non pensavo ci fosse in “programma” di diventare vescovo, ma si sa che il Signore spesso ci sorprende e ci porta su strade che non sono le nostre (cfr. Is 55,8). Rispondo con pace “confidente” alla chiamata di Papa Francesco. E’ una pace profonda che nasce dalla consapevolezza che una volta incontrato Gesù Cristo, non c’è cosa migliore che l’uomo possa fare se non la Volontà di Dio.

So che quando in una Diocesi c’è un “passaggio” così particolare come quello dell’arrivo di un nuovo vescovo, sono tante le aspettative e le domande che salgono dalla comunità cristiana e non solo. Se il Signore vuole, avremo tempo per conoscerci, ma vi dichiaro fin d’ora la mia volontà di camminare insieme con voi, mettendomi in ascolto della voce dello Spirito Santo. Vorrei essere strumento nelle mani del Signore affinché sia Lui solo, attraverso di noi, a dare forma alla Sua Chiesa.

E’ mio convinto proposito dare continuità a quanto è stato seminato in questi anni da S.E. Mons. Giancarlo Vecerrica, nel suo infaticabile ministero: a lui va un particolare saluto ed il mio ringraziamento.

Ai sacerdoti, diaconi, ai religiosi e alle religiose esprimo l’intenzione di essere pastore attento a custodire e promuovere la comunione ecclesiale, sapendo che l’impegno delle persone consacrate gioca un ruolo decisivo nel cammino di unità del popolo di Dio. Insieme siamo chiamati con la testimonianza di vita, prima ancora che con le parole, a dare ragione della nostra fede.

Auspico che le parrocchie, che sono articolazioni fondamentali della Diocesi, diventino sempre di più “casa e scuola di comunione”.

Alle associazioni, e aggregazioni laicali, voglio da subito assicurare il mio sostegno, consapevole della ricchezza che esse rappresentano per la missione della comunità cristiana, animata con i loro carismi specifici.

Provengo da un’antica diocesi del sud delle Marche e sono contento di venire a servire una Chiesa che ha tante caratteristiche comuni con quella di Ascoli Piceno.

Voglio tenere il mio sguardo aperto verso quelli che il Signore mi darà di incontrare, cercando di farmi tutto a tutti, nella consapevolezza di essere parte dell’unica famiglia dei figli di Dio. Un pensiero speciale lo rivolgo agli anziani, alle persone sole, agli ammalati, alle famiglie in difficoltà, ai giovani e a quanti vivono situazioni di disagio, promettendo fin da ora la mia preghiera e la mia vicinanza. Dichiaro la mia solidarietà a coloro che il lavoro non ce l’hanno ancora o non ce l’hanno più. Un abbraccio fraterno agli immigrati e a coloro che sono costretti a lasciare la propria terra.

E’ mia intenzione impegnarmi a vivere e testimoniare la collegialità episcopale, in particolare con i vescovi delle nostra bella regione marchigiana.

Un saluto a tutte le autorità civili e militari e a coloro che svolgono un ruolo istituzionale mirato a promuovere il bene comune. Mi piace l’immagine messa più volte in rilievo dal Sommo Pontefice, di una Chiesa che costruisce i ponti idonei a mettere in autentica comunicazione le persone, contribuendo così alla realizzazione di una società più cristiana e proprio per questo più umana.

Sulla scia di Papa Francesco, anche io desidero raggiungere, con la luce e la forza del vangelo, le “periferie esistenziali” che caratterizzano il nostro tempo. Da oggi voi siete diventati la mia gente: mi appartenete nel Signore, come io appartengo a voi.

A tutti chiedo di accompagnarmi nella preghiera, perché possa essere un pastore secondo il cuore di Dio.

In Maria, madre di misericordia, che con il suo manto tutti ci protegge e ci accompagna.

Mons. Stefano Russo
Vescovo eletto della Diocesi di Fabriano-Matelica

 

 

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IL VESCOVO S.E. MONS. GIANCARLO VECERRICA
ANNUNCIA IL NUOVO VESCOVO DELLA DIOCESI

Carissimi amici della Diocesi Fabriano – Matelica.

Nel luglio 2015, al compimento dei miei 75 anni, a norma del Codice di Diritto Canonico, ho presentato al Santo Padre le dimissioni da Vescovo di questa Diocesi. Oggi, Papa Francesco invia un nuovo Pastore, nella persona di Mons. Stefano Russo, sacerdote della Diocesi di Ascoli Piceno, parroco nella parrocchia dei Santi Pietro e Paolo.
E’ giovane, ma alla grande esperienza pastorale unisce una spiccata e preziosa competenza nella storia artistica e culturale del territorio marchigiano, dimostrata durante il suo incarico di Direttore dei Beni Culturali presso la Conferenza Episcopale Italiana. Potrà sostenere, guidare e condurre a ottimi risultati questa nostra bella Diocesi di montagna, valorizzandone non soltanto le risorse spirituali, ma anche quelle culturali e artistiche. 

Carissimi amici, come accadde a me 13 anni fa, il nuovo Vescovo è accolto benevolmente da questa bellissima Diocesi. Come ho detto tante volte: la persona del Vescovo passa, il popolo di Dio, che forma la Chiesa, resta.

Questo passaggio di Vescovi, in questo Anno Santo, è un ulteriore invito ad accogliere il dono della misericordia di Dio, perché la missione del Vescovo è rendere presente Gesù, Buon Pastore, per accompagnare sacerdoti e fedeli a “risplendere come astri nel mondo, tenendo salda la parola di vita” (cfr. Fil 2,12-17).

Ogni passaggio che avviene nella Chiesa di Cristo è un dono, che adesso coinvolge me che lascio, il nuovo Vescovo che entra,  e tutti voi che continuate come corpo vivo di questa Chiesa viva.

Desidero fare questo passaggio con semplicità e con gioia, accogliendo l’obbedienza e il servizio che mi verranno richiesti, offrendo la mia preghiera e tutte le mie energie.
In questi anni, ho cercato, umilmente, di dare tutta la mia vita a Cristo, perciò a voi, valorizzando tutti, servendo tutti, chiamando tutti, soprattutto i giovani, con uno stile comunionale, che ci ha aperti ad orizzonti belli e creativi. Sicuramente avrei potuto fare molto di più. Quel che resta lo farà, meglio di me, il nuovo Vescovo.

In questi giorni ho riflettuto molto sulla parola di Dio di domenica scorsa: “Non ricordate più le cose passate, non pensate più alle cose antiche! Ecco, io faccio una cosa nuova …” (Is 43,16-21). E ancora: “Fratelli, ritengo che tutto sia una perdita a motivo della sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore ….” (Fil 3,8-14). 

Dedicherò a questa novità che il Signore ci dona tutto me stesso, affidandomi alle parole di santa Teresa d’Avila: “Nulla ti turbi, nulla ti spaventi. Tutto passa, solo Dio non cambia. La pazienza ottiene tutto. Chi ha Dio non manca di nulla: solo Dio basta! Il tuo desiderio sia vedere Dio, il tuo timore, perderlo, il tuo dolore non possederlo, la tua gioia sia ciò che può portarti verso di Lui e vivrai in una grande pace”.

Da figlio sincero ringrazio il Santo Padre Papa Francesco per questo dono paterno e benevolo, e così promettente per la nostra Diocesi.
Ringrazio di tutto il cuore voi, meravigliosi sacerdoti e cari fedeli, che mi avete amato, seguito e collaborato.
Ringrazio moltissimo tutte le autorità civili e militari per la continua, amichevole e preziosa collaborazione.

Carissimi, non mi rimane altro che rinnovare l’invito ad accogliere con amore e con vivacità il nuovo Vescovo.
Affidandovi alla Madonna del Buon Gesù, nostra patrona, auguro a tutti Buona Pasqua per risorgere!

+ Giancarlo Vecerrica

 

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Congregazione per i Vescovi
Decreto
sulla Nomina dell’Amministratore Apostolico
di Fabriano-Matelica 

Per provvedere al governo della Chiesa di Fabriano-Matelica, vacante dopo la rinuncia dell’Eccellentissimo Padre Giancarlo Vecerrica,

il Sommo Pontefice FRANCESCO, col presente Decreto della Congregazione per i Vescovi,

nomina e costituisce Amministratore Apostolico di Fabriano Matelica Mons. Giancarlo Vecerrica, dal giorno odierno fino a quando prenda il possesso canonico il Suo successore e attribuisce a lui i diritti, le facoltà e i doveri che in norma di legge spettano ai Vescovi diocesani, osservando quanto è contenuto nel numero 244 del Direttorio “Apostolorum Successores” sul ministero pastorale dei Vescovi.

Senza niente in contrario

Dalla Sede della Congregazione per i Vescovi, Roma 18 marzo 2016

Marcus Cardinale Ouellet – Prefetto