La conclusione della Visita Pastorale alla “Zona Pastorale delle Valli e delle Colli”

Le consegne del Vescovo

Noi, Vescovo, sacerdoti, suore e fedeli, dopo alcuni anni di riflessione insieme sul tema della costituzione delle Zone Pastorali, avendo iniziato la Visita Pastorale a questa Zona con le parrocchie di Argigniano-Bassano, Attigio, Collamato-Paterno, San Michele, ci impegniamo a vivere la “Chiesa missionaria” e la parrocchia come “Chiesa in uscita” secondo le proposte insistenti di Papa Francesco.

Per andare incontro agli abitanti di questo territorio e per incontrarli nei loro vari movimenti per lavoro e per socialità, proponiamo un cammino comune delle parrocchie di questa Zona, per far crescere una Chiesa sempre in uscita che corre insieme ai fedeli lungo le strade del territorio.

Il metodo per avviare questo cammino comunionale è indicato dal Papa: “La gioia del Vescovo c’è quando vede la sua Chiesa così: un medesimo sentire, la stessa carità, rimanendo unanimi e concordi. Ci sia sempre quest’atmosfera di umiltà, carità, senza disprezzare nessuno”.

Ecco allora la direzione comune che ci proponiamo:

  1. La comunione sempre più reale tra i sacerdoti, compiendo celebrazioni liturgiche unitarie, coordinando insieme il catechismo e la preparazione ai sacramenti. Inoltre i vari servizi degli operatori pastorali siano sempre più uniti: le suore, i catechisti, l’ACR, i ministri straordinari della Comunione, i cori, il volontariato, i circoli e con il desiderio di creare le possibilità per una Caritas zonale.
  2. La Pastorale Giovanile unitaria sia la preoccupazione principale: i giovani sono il futuro di questa Chiesa rinnovata. Gli incontri periodici dei giovani di tutta la Zona possono diventare un grande punto di riferimento. Come vorrei vedere una Chiesa dei giovani e per i giovani, che sono poveri di oggi. Per l’Anno Santo della Misericordia invio come nuovi missionari proprio i giovani: Cari giovani, vi nomino missionari dei vostri coetanei!
  3. La Pastorale Familiare vissuta insieme, iniziando con l’accompagnamento dei fidanzati in preparazione al matrimonio e poi continuando nell’aiuto alle giovani coppie e all’educazione dei figli. L’indagine, accurata, svolta da voi sulla situazione delle famiglie, ha rilevato l’importanza di valorizzare il positivo della buona frequenza alla Messa della domenica e la preoccupazione della cura delle giovani famiglie.

Tutti ci sentiamo interpellati, tutti coinvolti, tutti impegnati gioiosamente e fraternamente. È ora di dire: basta alle critiche, alle lamentele e alla litigiosità. È tempo di un lavoro comune, positivo e costruttivo. La preghiera intensa allo Spirito Santo ci renderà tutti pieni di entusiasmo nel servire questa Chiesa che si rinnova nell’obbedienza a Papa Francesco: “La pastorale in chiave missionaria esige di abbandonare il comodo criterio pastorale del ‘si è fatto sempre così’. Invito tutti ad essere audaci e creativi in questo compito di ripensare gli obiettivi, le strutture, lo stile e i metodi evangelizzatori delle proprie comunità” (Evangelii Gaudium 33).

Ringrazio Don Leopoldo e Don Umberto e i loro collaboratori per la straordinaria esperienza di questo inizio di una nuova immagine di parrocchia e affido alla Madonna e ai nostri Protettori questa novità promettente della Zona Pastorale e vi benedico di cuore.

Fabriano, 3 maggio 2015

+ Giancarlo Vecerrica