Lettera Diocesana Dicembre 2013

 

 

 

 

 

 

 

 

Carissimi,

1. un mese fa noi sacerdoti abbiamo vissuto, tutti insieme, un’esperienza indimenticabile: gli Esercizi  Spirituali sul tema della “paternità del prete”. Nella conclusione, il Predicatore ci ha proposto l’esortazione di S. Paolo a Timoteo: 2Tm 1,6-14. La parola che ci ha consegnato è: “Ravvivare” il dono di Dio in noi. Abbiamo così aperto gli occhi sul dono che Dio ci ha fatto con il sacerdozio. Quasi tutti i giorni, questo testo di S. Paolo, mi fermo a leggerlo, per avere “non la timidezza ma la forza di carità e prudenza” (2Tm 1,6).  

    Sentiamo tutti, cari sacerdoti, questa responsabilità di essere padri, ricordandoci che se si   è padri si è capaci di essere figli. Abbiamo due grandi occasioni per svolgere questa   nostra figliolanza e paternità:

– il cammino dei “mercoledì della fede” sul Padre Nostro, che sia proposto a tutti con grande convinzione e coinvolgimento;

– la passione per la nuova evangelizzazione, consegnataci dal Convegno Ecclesiale Marchigiano (22/24 Novembre), che è l’esplodere della nostra paternità, che è far brillare in noi il dono ricevuto, che è sentirci padri di tutti, vicini o lontani, buoni o cattivi. Soprattutto alimentiamo il senso di paternità verso i giovani, che sono quelli che più ne hanno bisogno: infatti hanno bisogno di incontrare Gesù attraverso di noi. Allora provochiamo incontri parrocchiali per i giovani, valorizzando l’oratorio, la comunità dei cresimati ed altre iniziative.

 

2. Cari amici laici, aiutate noi sacerdoti ad essere padri e sentite anche voi la gioia di essere padri e madri nella fede per i vostri figli e per tutti quelli che il Signore vi farà incontrare. 

Il Natale, che prepariamo con il tempo prezioso dell’Avvento, sia la gioia di fare             incontrare Gesù a  tutti: le tante difficoltà, materiali e spirituali, che siano una occasione per crescere nell’amore e nella sequela di Gesù, in questa nostra Chiesa, che ci vuole più vivi e creativi nel trasmettere la fede. 

 

3. Amici tutti, a Natale, gustiamo la bellezza di essere figli, per essere padri e madri di tutti, per riportarli a Gesù nel sacramento della Confessione.

Vi auguro un bel mese di dicembre, infaticabile e gioioso e vi benedico di cuore.

+ Giancarlo Vecerrica