Lettera Diocesana Maggio 2013

 

1. Tutti in cammino con Papa Francesco! Da questa Pasqua 2013, dall’Anno della Fede e soprattutto dal Magistero e dai gesti del nuovo Papa Francesco c’è questo invito a mettersi tutti in cammino. Infatti nessuno è arrivato, siamo tutti in cammino, tutti tesi alla meta, allora sentiamoci tutti  “pellegrini e non vagabondi”.

Papa Francesco più volte ha usato questa parola “cammino”: 

— “Vi auguro che questo cammino di Chiesa, che oggi incominciamo sia fruttuoso per l’evangelizzazione” (13 marzo).

— “Quando ci fermiamo, la cosa non va. Camminare sempre, in presenza del Signore” (14 marzo).

— “Gesù è Dio, ma si è abbassato a camminare con noi … ci illumina nel cammino” (24 marzo).

— Al pranzo con alcuni sacerdoti (28 marzo) il Papa ha dato alcune raccomandazione: “lascia la luce accesa sul confessionale … vedrai che si farà la fila. Mettiti sul sagrato per salutare. Poni attenzione ai giovani. Vai in contro alla gente dove è presente il volto di Cristo”.

Cerchiamo tutti di “sintonizzarci” con Papa Francesco: è Lui che il Signore ci ha donato per la nostra Chiesa. Quanto, io e voi, dobbiamo cambiare per seguire il passo di Papa Francesco!

 

2. Tutti in cammino per la missione. In questo periodo abbiamo tante occasioni per risvegliare in noi l’impeto missionario:

Il mese di Maggio, dedicato alla Madonna, con le celebrazioni delle Prime Comunioni e delle Cresime, con gli incontri mariani e i pellegrinaggi, con la preparazione del Convegno Ecclesiale Marchigiano dal tema: “Alzati e va’ … (Atti 8,26-40). Vivere e trasmettere oggi la fede nelle Marche”: questi impegni ci aprono sempre più alla missione verso tutti.

— La missione permanente verso i giovani, con l’occasione del secondo Musical che si svolgerà nel mese di Maggio (Cfr. notizia a parte) e con la preparazione alla GMG a Rio di Janeiro. 

— Per noi sacerdoti c’è il Sacramento della Confessione da incrementare anche alla luce della esortazione del Papa Francesco. Alcuni parroci di Roma raccontano che dalla elezione del nuovo Papa nelle chiese c’è un grande afflusso di gente che chiede questo Sacramento. Mi raccomando che in ogni parrocchia e santuario ci siano tante ore al giorno per facilitare la Confessione.

 

3. Gesù risorto ci apre alla missione per portare a tutti la buona novella. Ci deve preoccupare sempre la pecorella smarrita. Non rassegnamoci a perdere i giovani: raccomando vivamente la disponibilità per le confessioni, la presenza attiva del sacerdote negli oratori e nelle nuove iniziative per i giovani. La creatività fiorisce dalla passione per Gesù e per la Chiesa. 

Il mondo di oggi, così malandato, ha bisogno di santi, cioè di uomini e donne che portano Dio agli altri. L’Arcivescovo di Mosca, nell’incontro dell’Anno della Fede ci ha detto proprio questo: “Il santo è colui che è fedele al suo cuore, che tende allo stupore e alla gratitudine per il dono della fede”; “il santo è un uomo umile e coraggioso nell’annunciare Gesù, soprattutto ai giovani”.

Vi attendo ai tanti incontri di questo mese e vi benedico di cuore.

                                                                                                            + Giancarlo Vecerrica