Saluto di Mons. Giancarlo Vecerrica al Card. Angelo Comastri

Eminenza Reverendissima e Carissima!

1-  L’accoglienza calorosa che, insieme alle Autorità regionali, provinciali e comunali – e che ringrazio molto – , Le esprimiamo è per il forte legame che ci unisce a Lei; più volte è venuto in Diocesi: per preparare la venuta del nuovo Vescovo, poi come coordinante sulla mia ordinazione episcopale e altre volte ancora. Inoltre, è stato ed è da tanti anni mio carissimo amico, che venero con tanta ammirazione. E, molti sacerdoti e laici, sono affezionati a Lei, avendoLa conosciuta come amato Arcivescovo del santuario della Madonna di Loreto.

2 – Benvenuto nella nostra Diocesi! La circostanza per la Sua presenza è cara soprattutto a questa piccolissima, ma vivacissima popolazione di Genga.
Nel 1760, 250 anni fa, Annibale della Genga, futuro Papa Leone XII, qui è nato. Da Vescovo e da Papa non ha mai dimenticato le sue origini: ha fatto crescere Parrocchie in questa terra; ha voluto il suggestivo Santuario della Madonna di Frasassi, opera del Vanvitelli; ha amato la sua Genga.
Le parrocchie e il comune di Genga sono un gioiello di bellezze storiche, artistiche e religiose: chiedo a tutti di valorizzarle e di venire a gustarle.

3- Il messaggio che come Vescovo ho inteso dare a questo anno giubilare è rendere grazie al Signore per aver dato tante vocazioni al sacerdozio nelle Parrocchie di questo comune di Genga. Oggi tutti siamo chiamati a pregare per le vocazioni e a “svelarle”, considerandole un dono per il bene comune della popolazione. Il tema pastorale che abbiamo indicato per questo anno di preparazione al Congresso Eucaristico Nazionale di Ancona è: “ Eucaristia e Condivisione, con Maria”, su cui rifletteremo venerdì prossimo in Cattedrale, con S.E. Mons. Gianfranco Ravasi, ed esorto tutti a parteciparvi; su tale tema infatti si innesta l’impegno forte a rendere l’Eucaristia il luogo della nascita di nuove vocazioni al sacerdozio per lo sviluppo  della nostra popolazione, con forte tradizione cristiana e che vive grande sofferenza per la mancanza del lavoro e per l’allontanamento dei giovani, i veri poveri di oggi.
Che la Sua presenza, Eminenza, rinnovi in tutti noi questo entusiasmo della dedizione a Cristo e alla Chiesa, nella sequela a Maria, alla quale l’8 settembre abbiamo consacrato la nostra Diocesi.


4- La Sua testimonianza, Eminenza, appassionata, ci dia l’impeto di seguire il Santo Padre Benedetto XVI, che Lei serve da vicino, e che noi vogliamo amare, ascoltare e obbedire pienamente. Ho proposto una Diocesi tutta petrina e tutta mariana. E , Lei, Eminenza, è l’esempio luminoso che brilla nella Chiesa Cattolica per il Suo amore al Papa e alla Madonna.


Preghiamo per Lei, attendiamo la Sua parola e la benedizione che scaturisce dalla benedizione apostolica del Santo Padre.
Grazie, Eminenza, da tutti noi, sacerdoti e laici, autorità e amici tutti!



                                                                                         + Giancarlo Vecerrica
                                                                                     Vescovo di Fabriano-Matelica