19 maggio – Veglia diocesana di Pentecoste

“Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere di esprimersi”. (Atti 2, 1-4)

Questo è il fatto!

Ma vediamo dunque chi erano quelli che si trovavano tutti insieme ed in quale luogo si trovavano. La risposta è ancora nel libro degli Atti, alcuni versetti prima (Atti 1,12-14) “Entrati in città (Gerusalemme), salirono al piano superiore dove abitavano. C’erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo e Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda di Giacomo. Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù…”.
Ecco tutto ciò che c’è da sapere! Gli apostoli erano assidui e concordi nella preghiera insieme con Maria la madre di Gesù.

Il Maestro era morto in croce, il suo corpo era stato deposto in un sepolcro di pietra ma la mattina del terzo giorno le donne lo avevano trovato vuoto, il corpo di Gesù non era più là. Poi Egli era apparso ad alcune di loro, il Signore era risorto! I giorni seguenti Gesù appare numerose volte anche ai suoi, nel suo corpo glorioso, ma ancora visibile; si fa toccare, mangia con loro, li rassicura, ricorda loro le scritture, le sue parole, le profezie, affinché comprendano e credano. Poi sale al cielo ma prima promette che resterà spiritualmente con loro, con tutti i credenti, fino alla fine del mondo.

Questo è tutto ciò che dobbiamo riportare alla mente per rivivere con intensità e profondità questo evento che la Chiesa ogni anno ci propone, ma non solo la Pentecoste degli apostoli e Maria, ma la nostra personale pentecoste! Si perché lo Spirito Santo è donato ed effuso da Gesù su ogni credente. Lo abbiamo ricevuto nel Battesimo, confermato nella Cresima e negli altri sacramenti, ma possiamo ricevere di nuovo l’effusione dello Spirito Santo ogni volta che ci riuniamo in preghiera per chiederlo al Padre. Ce lo ha assicurato Gesù: “…Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!” (Lc 11, 13).

PROGRAMMA DI SABATO 19 MAGGIO

  • Ore 19 ritrovo presso il Santuario della B. Vergine di Frasassi (18:30 nel piazzale inferiore).
  • Cena conviviale al sacco nell’area retrostante il Tempio del Valadier (ognuno porta qualcosa: dolce o salato o bibita).
  • Lucernaio: mentre ancora si consuma la cena lentamente ci si cala nell’atmosfera della veglia mediante l’accensione del fuoco e l’inizio dei canti.
  • Ascolto della Parola: vengono proclamate le letture che la liturgia propone, intervallate da un canto.
  • Rinnovo del Battesimo.
  • Omelia: Il Vescovo propone una esortazione a commento delle letture.
  • Rinnovo della Cresima.
  • Preghiera Universale.
  • Grande Invocazione allo Spirito Santo.
  • Abbraccio di Pace.
  • Recita del Padre Nostro e Benedizione finale del Vescovo. (ore 21:30 circa)

Possibilità di parcheggio presso stabilimento Ariston (frazione Pianello) o nelle aree di sosta lungo la strada. Dal piazzale inferiore fino al Santuario c’è un viale di 700 metri percorribile solo a piedi (in 15 minuti).

Consulta Diocesana delle Aggregazioni Ecclesiali
Pastorale Giovanile